domenica 18 maggio 2014

Voices

Ciao,
dopo quel orribile film (Ghost movie 2) ho deciso di fare una recensione su un musical che ho visto durante le vacanze di Pasqua, (anche se a dire la verità quel giorno avrò visto cinque film uno più bello dell'altro).
Quindi bando alle ciance ecco la trama:

 Beca, una  ragazza alternativa che sogna di fare la  Dj a Los Angeles, inizia il suo primo anno alla Barden University come matricola, ma vuole già abbandonare la scuola dopo meno di un anno per perseguire il suo sogno.
Incontra Jesse, che come lei è un appassionato di musica e assieme lavoreranno nella radio della scuola.
Suo padre intanto le promette di pagarle la vita a Lost Angeles se troverà delle amiche partecipando ad alcune  attività.
Mentre canta sotto la doccia, viene  sentita da Chloe, che decide di farle fare un provino per le Barden Bella's, mentre Jesse viene preso dai Ritmonelli. Audrey, il capitano delle Barden Bella's non vuole relazioni tra le squadre e farà andare via ogni persona sorpresa  ad usare ''modi troppo confidenziali'' con i Ritmonelli.
L'obiettivo delle due  squadre sarà quello di arrivare al Lincoln Center di New York.

sabato 17 maggio 2014

Ghost Movie 2- Questa volta è guerra

Ciao,
oggi per la prima volta sono andata al cinema, e posso dire di aver sprecato questa ''occasione'' molto inutilmente per vedere la seconda parte di questo film a dir poco sopravalutato, la cui trama è molto banale e che annoia dopo poco tempo (mi stavo addormentando già alla prima metà tempo).

giovedì 8 maggio 2014

Vajont - Storia di una diga




Trama :
Il 9 ottobre 1963, al confine tra Veneto e Friuli-Venezia Giulia, poco dopo le dieci e mezzo di sera 260 milioni di metri cubi di roccia si staccano dal Monte Toc e precipitano nel bacino artificiale della diga del Vajont, provocando un’onda gigantesca che scavalca la struttura e travolge i paesi di Erto, Frassen, San Martino, Col di Spesse, Patata, Il Cristo, Casso, Pineda, Longarone, Codissago, Castellavazzo, Villanuova, Pirago, Faè e Rivalta. I morti sono quasi duemila, pochissimi i feriti. A 50 anni di distanza, la ricostruzione di una delle tragedie più annunciate e denunciate della storia italiana: il genocidio di un’intera comunità, provocato dalla mano criminale di una classe industriale senza scrupoli e da uno Stato incapace di difendere il territorio e i suoi cittadini.