giovedì 8 maggio 2014

Vajont - Storia di una diga




Trama :
Il 9 ottobre 1963, al confine tra Veneto e Friuli-Venezia Giulia, poco dopo le dieci e mezzo di sera 260 milioni di metri cubi di roccia si staccano dal Monte Toc e precipitano nel bacino artificiale della diga del Vajont, provocando un’onda gigantesca che scavalca la struttura e travolge i paesi di Erto, Frassen, San Martino, Col di Spesse, Patata, Il Cristo, Casso, Pineda, Longarone, Codissago, Castellavazzo, Villanuova, Pirago, Faè e Rivalta. I morti sono quasi duemila, pochissimi i feriti. A 50 anni di distanza, la ricostruzione di una delle tragedie più annunciate e denunciate della storia italiana: il genocidio di un’intera comunità, provocato dalla mano criminale di una classe industriale senza scrupoli e da uno Stato incapace di difendere il territorio e i suoi cittadini.




E’ un fumetto, d’accordo, ma è talmente realistico e l’argomento è così serio, reale e drammatico che dopo poche pagine quasi lo si dimentica.
E’ disegnato con uno stile pulito e preciso che garantisce ad ogni personaggio il suo viso e le sue espressioni; ed è molto curato. La scelta del bianco e nero contribuisce a dargli un-non-so-che di elegante ma allo stesso tempo drammatico, e i dialoghi sono il più vicini possibile alla realtà.
Inoltre, in appendice, ci sono alcune pagine di approfondimento : le date del disastro e alcune informazioni sull' Autore.
Io personalmente ho trovato interessante questo fumetto, ti avvicina al disastro del Vajont da un'ottica diversa dai soliti libri/film/documentari, ma rispettando comunque la crudeltà dei dirigenti della Sade e la paura degli abitanti, fino al disastro finale.

Gli autori

Francesco Niccolini (testi)  ha realizzato Il Milione, Parlamento chimico, il Teatro civico, La guerra grande dell’Arno e ITIS Galileo. Ha scritto testi per molti attori del teatro italiano, e da alcuni anni, insieme a un giovane narratore brindisino, Luigi D’Elia, sta lavorando affinché i loro spettacoli generino un bosco in una terra confiscata alla mafia, nel quartiere Paradiso di Brindisi: questo è diventato il Bosco in Paradiso. Con BeccoGiallo ha già pubblicato ‘Enrico Mattei. Vita, disavventure e morte di un cavaliere solitario’ (2012). Ha pubblicato anche con Einaudi, Manni, Scienza Express e Titivillus.

Duccio Boscoli (disegni) è nato a Ferrara, dopo il diploma in Pittura all’Accademia di Belle Arti di Bologna e al Conservatorio di Musica di Bologna, si trasferisce a Milano, dove vive e lavora.


Red Eyes

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