giovedì 27 febbraio 2014

Il Signore degli Anelli- Il Ritorno del Re



Sono tornata! Con cosa? Ma con il terzo film della trilogia di  J.R.R. Tolkien-Il Ritorno del Re, ovvio!


 Le forze di Sauron hanno attaccato la capitale di Gondor, Minas Tirith, nel suo assedio finale contro l'umanità. Quello che resta della compagnia dell'anello si prepara per la battaglia finale per la difesa della Terra di Mezzo guidati da Gandalf che sta cercando disperatamente di spingere lo smembrato esercito di
Gondor ad agire. Frodo e Sam nel frattempo cercano di raggiungere il Monte Fato per distruggere l'anello.


Recensione
Già dalle prime scene si inizia a temere la disfatta, perché si capisce  quanto numerosi siano i nemici,  e quanto che il giovane hobbit che porta l’anello sia ormai logorato da esso.
Ne  Il Ritorno, i troll giganteschi, gli elefanti a quattro zanne e i serpenteschi animali volanti di Mordor fanno da padroni. La mostruosa Shelob che zampetta verso Frodo e lo imbozzola in una serica camicia di forza offre addirittura un brivido da film dell’orrore.
Le battaglie fanno da cornice alla vera storia:  Frodo, il suo compagno Sam e l’ex-hobbit Gollum  che si dirigono verso Monte Fato con il compito di distruggere l’anello.
Il servile e abile Gollum è orribile ma capace di suscitare pietà,  Sam l’amico che tutti vorrebbero avere, Frodo che ormai non c’è più.
Cuore dell’intero film lo scambio di battute tra Aragorn e Gandalf: “Che cosa ti dice il cuore?”  “Che Frodo è vivo”.
Una nota particolare per le ‘adorabili’ battute di Gimli, che stemperano un po’ il clima tetro e opprimente del film.
Guardando, ci  si immedesima in Frodo, Aragor, Pipino, e perché no, anche in Gollum, e alla fine dispiace lasciar andare i nostri eroi.

Red Eyes

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