venerdì 27 giugno 2014

Harry Potter e la pietra filosofale

Ciao! vi saluto con i colori di questa nuova skin a colori pastello, molto estiva, il logo l'ho creato io, mentre per lo sfondo dobbiamo ringraziare la nostra Lila, gli esami sono appena finiti, e io, in un modo o nell'altro provo continuare a scrivere su questo nostro blog... con questo post finalmente comincio a recensire la saga di Harry Potter, anche se, a dire la verità sono già arrivata al terzo di libro...beh, cercherò di sbrigarmi e stare al passo... Yosh! Iniziamo! -in giapponese dire "yosh!" è come dire "bene!" oppure "forza!" per incoraggiarsi, per chi non lo avesse capito-

Trama: -penso la maggior parte di voi la conoscano, ma la metto ugualmente-
Harry Potter è un predestinato: ha una cicatrice a forma di saetta sulla fronte e provoca strani fenomeni, come quello di farsi ricrescere in una notte i capelli inesorabilmente tagliati dai perfidi zii. Ma solo in occasione del suo undicesimo compleanno gli si rivelano la sua natura e il suo destino, e il mondo misterioso cui di diritto appartiene. Un mondo dove regna la magia; un universo popolato da gufi portalettere, scope volanti, caramelle al gusto di cavoletti di Bruxelles, ritratti che scappano.



Sicuramente non c'è molto da dire, suppongo che la saga di Harry Potter sia una delle più famose in assoluto, perciò chi non ha letto i libri, quasi certamente i film li ha visti...non penso ci sia bisogno di spiegare ulteriormente la trama -credo proprio che sia meglio passare oltre-.
Ad ogni modo...
grazie a J. K. Rowling sto riscoprendo il mio lato infantile, voglio dire : la saga non è assolutamente da considerare per bambini, almeno non gli ultimi libri, però ogni volta che mi immergo in letture di questo tipo, vengo trascinata completamente dalla storia, come se mi trovassi lì, ad Hogwarts, in mezzo agli studenti, ad osservare il tutto...
Quando ho cominciato a leggere, lo ricordo ancora, stavo bevendo un tè caldo alla menta - già, e poco dopo te lo sei anche rovesciata addosso- ,ed è stato li, proprio in quel momento, che la magia, anzi le magie, sono cominciate...

ci si vede ragazzi! (o forse ci si legge?)
in ogni caso, al prossimo libro!!

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