giovedì 16 gennaio 2014

Tokio Mew Mew



Strowberry, la protagonista

“Se succede qualcosa di brutto, dobbiamo cercare di non pensarci. E cercare di divertirci tanto, fino a sfinirci...fino a perdere le forze…solo così...le cose spiacevoli voleranno via…come queste piume.”
    - Strawberry /Ichingo

    
Tokyo Mew Mew - Amiche vincenti è  un manga  shojo creato da Mia Ikumi e Reiko Yoshida, da cui è stata tratta una serie anime. in Italia è stato trasmesso nel corso del 2004 su Italia 1 col titolo Mew Mew - Amiche vincenti.

Trama

La protagonista è Strawberry Momomiya, una studentessa di 13 anni. Durante il suo primo appuntamento con Mark Aoyama, a una mostra sugli animali in via d'estinzione, viene colpita da un misterioso ‘raggio’ che muta il suo patrimonio genetico, aggiungendovi  il DNA del  il gatto selvatico di Iriomote.
Da destra : Mina, Strowberry, Pam, Paddy e Lory
Da quel momento in poi, Strawberry  dovrà  trasformarsi in Mew Berry per proteggere la terra dagli alieni,  come le viene spiegato da Ryan Shirogane e Kyle Akasaka, i creatori del raggio.
 Strawberry  dovrà inoltre lavorare nel loro locale, il Caffè Mew Mew, che verrà usato come base e copertura  per il loro importantissimo progetto segreto: il Progetto Mew Mew.

Andando avanti con la serie, si scopre che Strowberry  non è la sola paladina, ma che ci sono altre quattro Mew Mew che l’aiuteranno nel suo compito. Ogni componente del gruppo è stata selezionata perché idonea a ricevere il DNA di alcune specie di animali in via d'estinzione, proprio come accaduto a lei, e da questo DNA può trarre i poteri e la forza necessari ad affrontare e combattere i nemici. 
Le altre ragazze che si uniranno al gruppo sono: la ricchissima Mina Aizawa, la timida Lory Midorikawa, la casinista Paddy Wong e la famosa modella Pam Fujiwara.
In città compaiono di volta in volta delle creature mostruose e distruttive, i Chimeri, frutto della fusione tra la forza vitale di un animale/umano e un alieno-parassita. La loro apparizione è opera dell'alieno Quiche (Kish), il quale a sua volta esegue gli ordini di Profondo Blu, un'entità misteriosa che considera gli umani esseri inferiori di ostacolo ai suoi oscuri piani.
Le Mew Mew, com’è ovvio,  intervengono e abbattono i Chimeri ogniqualvolta essi si ripresentano, e Kish, nonostante i rimproveri del suo leader, si innamora di  Strawberry/Mew Berry e cerca in ogni modo di convincerla a seguirlo sul suo pianeta.
Kish e Pai, gli alieni
La lotta continua tra le Mew Mew e gli alieni,  a cui si aggiungono  Pie e Tart,  fratelli  di Kish. Entra in scena anche il Cavaliere Blu, un tizio che accorre ogni volta a proteggere Strawberry quando è in pericolo, sostenendo che ‘è nato per proteggerla’.
Nel frattempo si fa sentire sempre di più la presenza e l'esistenza della cosiddetta Acqua Cristallo (o Mew Acqua), un potente cristallo che tutti desiderano ma la cui ubicazione è sconosciuta. Esso potrebbe cambiare le sorti della battaglia, permettendo alle Mew Mew di salvare il pianeta, oppure agli alieni di dare via al tanto agognato risveglio di Profondo Blu, il cui potere sarebbe definitivamente in grado di spazzare via la razza umana, permettendo agli alieni di tornare sulla Terra.
Ed il finale? Per questa volta vi lascio il piacere di scoprirlo, senza spoilerare tutto come faccio di solito.

Parlando di caracter design e originalità…
Tecnicamente è un anime  ben realizzato con un character design molto preciso.
Le MewMew in versione chibi
La storia è  un po’ scontata, ma è molto visibile  la ‘voglia di distinguersi’ di Mia Ikumi dagli altri shojo : le protagoniste prendono i loro poteri da animali reali, che sono davvero in pericolo di estinzione. Deliziose sono le parentesi chibi dei vari personaggi ed alcune espressioni di Ichingo, a dir poco kawaii. Le scene di combattimento sono disegnate molto bene, dinamiche e fluenti com’è giusto che sia.
La protagonista, Strowberry (Ichingo) non sarà originalissima, ma  è molto simpatica, pasticciona e divertente, ma anche dolce, e  assomiglia un po’ a tutte noi adolescenti, inoltre è  ‘bella’ anche a livello di design : è disegnata bene, sia in forma civile sia da trasformata.
Molto graziosi  sono i vari elementi "gatteschi" che la contraddistinguono, dalle sue attitudini ai sonnellini, alle pose, fino al campanellino che porta al collo.
Il protagonista maschile, invece, è un pirla nullafacente : Mark  è  troppo inespressivo nei suoi atteggiamenti, sembra sempre un baccalà.
Una pecca di questo anime può essere il fatto che le altre compagne di Ichigo sono un po’ stereotipate: Mint è la classica aristocratica spocchiosa, Lettuce è la timida del gruppo, Zakuro la principessa di ghiaccio, Purin la bambina-terremoto.
 
Tirando le conclusioni : è un’ anime sopra la media shojo, che vuol farsi apprezzare per quello che è; sa essere  leggero e divertente come romantico e strappalacrime, e merita di essere visto.

Red Eyes

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